07/01/2014
L’amministratore è custode degli impianti termici: cosa vuol dire?
Quali obblighi spettano all’amministratore per quanto concerne gli impianti termici per il riscaldamento? L’amministratore in questo caso è un vero e proprio custode dell’impianto (nel caso in cui sia un impianto centralizzato) e quindi è
responsabile per
la sua manutenzione corretta e per il suo funzionamento, oltre che per quanto riguarda il rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza. Nel caso in cui gli impianti siano, invece, autonomi, ad assurgere a questi oneri, deve essere il proprietario.
L’amministratore dovrà avere cura che vengano
rispettati gli orari di accensione previsti dal dpr 15 febbraio del 2013, in attuazione del decreto legislativo 192/2005 (che ex art. 7 sancisce la responsabilità della manutenzione e dell’esercizio dell’impianto all’amministratore di condominio). Nel decreto sono indicate le sanzioni cui l’amministratore condominiale va incontro nel caso in cui non rispetti la normativa, e possono arrivare fino a 18.000 euro.
Per gli orari di accensione degli impianti,
sono previste sei diverse zone climatiche, tenendo conto del fatto che va acceso sempre
dopo le 5:00 del mattino e spento dopo le 23:00, e che possono essere previsti degli scaglioni frazionati agli orari di accensione. Diverso è il caso degli impianti con contabilizzazione del calore, a cui non vengono applicati tali limiti.
Torna Indietro