
30/12/2013

Uno degli argomenti che causano più spesso liti nell’ambito condominiale è quello riguardante
l’ascensore e le
spese relative a questo impianto. Spesso i condomini residenti al piano terra si domandano se sono o meno tenuti a pagare le spese relative all’ascensore, visto che questo impianto verrà utilizzato molto raramente.
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30/12/2013

Essere
revocati dall’assise condominiale rappresenta un fatto certamente negativo per tutti gli amministratori condominiali che di fatto perdono una parte dei loro introiti. Molti amministratori dopo la revoca pensano che sia possibile fare
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23/12/2013

La
L. 11 dicembre 2012 n 220 entrata in vigore il 18 giugno 2013, ha introdotto ex novo
l’art 71 bis delle disposizioni di attuazione, che disciplina i requisiti per assumere l’incarico di
amministratore condominiale. Si sentiva l’esigenza di una norma di questo tipo, che professionalizzasse la professione di amministratore, prevedendo
requisiti di carattere professionale e morale, indispensabili per un ruolo così ricco di orpelli e oneri.
I requisiti riguardano il pieno godimento dei diritti civili, l’impedimento per chi abbia subito condanne per delitti contro la PA, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica e il patrimonio, oltre a chi abbia subito condanne non inferiori a 2 anni nel minimo e nel massimo a 5 anni. L’impedimento sorge, inoltre, per chi abbia subito una misura di prevenzione definitiva, e per chi sia interdetto o inabilitato, oltre ad essere inserito nell’elenco dei pretesti cambiari.
Per svolgere il ruolo di amministratore, sono necessari i
requisiti positivi del diploma di scuola secondaria di secondo grado, e l’aver frequentato un corso di formazione. Questi ultimi due requisiti subiscono una deroga nel caso degli
amministratori interni, ovvero degli amministratori presso i propri stabili, e nel caso di coloro i quali abbiano svolto la professione di amministratore condominiale per almeno un anno nei 3 anni precedenti la riforma.

17/12/2013

Il
bilancio sociale potrebbe essere una risposta molto efficace per risolvere le problematiche di gestione condominiale da parte dell'amministratore. Questa forma più evoluta di bilancio, infatti consente di rendere conto non solo dell'amministrazione sotto il profilo economico e contabile, ma di tenere conto di tutti gli aspetti relativi all'attività dell'
amministratore del condominio.
Non è un caso che sempre più aziende stanno iniziando ad utilizzare questa forma di bilancio, per permettere di conoscere gli obiettivi e i risultati raggiunti nel corso del vari anni. Anche per i condomini, è quindi auspicabile iniziare ad utilizzare il
bilancio sociale per migliorare i rapporti tra amministratore e condomini e favorire così una maggiore
trasparenza, e per permettere allo stesso amministratore di verificare facilmente la situazione generale del condominio.
Grazie alle risorse su internet l'informazione dei
condomini è sempre più ampia e la necessità di ricevere dall'amministratore delle risposte concrete riguardo la gestione è sempre più sentita, per questo attraverso l'invio di un bilancio sociale periodo, secondo le esigenze dei vari condomini potrebbe risolvere facilmente i limiti di comunicazione offerti da un bilancio meramente contabile.
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