
27/04/2016
Quando i graffiti della facciata condominiale sono un’opera d’arte
La Suprema
Corte di Cassazione con la recente sentenza 16731/2016 ha formulato una nuova giurisprudenza che, sotto molti aspetti, rappresenta un incentivo ai graffitari e ai writers delle nostre città. Un writer sardo, “
Manuinvisibile”, infatti, reo di aver dipinto con delle bombolette spray una facciata condominiale,
è stato ritenuto non punibile per la tenuità del fatto, poiché il muro da lui utilizzato per una delle sue opere “era stato già imbrattato”. Nei precedenti gradi di giudizio, inoltre, i
Giudici hanno accolto favorevolmente la tesi della difesa per cui il giovane "aveva agito con l'intento di abbellire la facciata e di effettuare un intervento riparatore realizzando un'opera di oggettivo valore artistico".
I Giudici, inoltre, avevano acclarato che le sue opere "
erano state riconosciute dallo stesso Comune di Milano, giacché l'imputato era risultato vincitore di un bando inteso a rivalutare piazza Schiavone nel quartiere Bovisa mediante l'intervento di uno street artist", portando i suoi lavori sul piano dell’esecuzione artistica e non del semplice “insozzare” la facciata del condominio.
Da oggi in poi, pertanto,
occhio alle vostre facciate e a mantenerle sempre pulite da eventuali scritte, questo potrebbe far assolvere il graffitaro che disegna una sua opera sul vostro condominio!
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