
A seguito della riforma al Codice del Condominio, è stato introdotto, come tutti sanno, l’obbligo della formazione per tutti gli
amministratori condominiali (o aspiranti tali), ad eccezione di chi svolga la professione di amministratore interno o di chi già abbia svolto tale professione precedentemente la riforma, per almeno un anno nei tre antecedenti.
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Questa previsione normativa, ha causato la proliferazione in massa di
scuole di formazione che di “formante” hanno poco o nulla, senza offrire delle conoscenze adeguate a chi si approccia ad una professione pregna di
responsabilità giuridiche, tecniche e contabili.
Il rischio di una formazione completamente inadeguata grava tutto sulle spalle di chi si affida a scuole che non gli forniscono le adeguate conoscenze, in una professione che, se svolta in maniera inadeguata, può comportare anche conseguenze penali. Per questo motivo è auspicabile che il governo prenda seri provvedimenti per accreditare i corsi di formazione e che chi si avvicina a questa professione si informi al meglio circa le scuole che effettivamente forniscono una seria preparazione.