Quanto costa il distacco dal riscaldamento centralizzato?
pubblicato il 22/10/2020
Se si decide di distaccarsi dal riscaldamento centralizzato per passare all'autonomo, si devono tenere presenti alcune spese sia per il nuovo impianto sia da corrispondere al condominio dopo il disacco, poiché si deve sempre versare il proprio contributo per il mantenimento dell'impianto centralizzato.
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Per ottenere il distacco, basta dare una comunicazione all'amministratore. Il distacco però è consentito solo quando non comporta un aggravio di spese per gli altri condomini e non pregiudica il funzionamento dell'impianto comune.
Alla domanda: “quanto costa distaccarmi dal riscaldamento centralizzato del condominio?” si risponde, annoverando tutte le voci di spesa dovute. Tra l’altro, la giurisprudenza ha reputato legittimo l’accollo delle spese di funzionamento dell’impianto in capo al condomino distaccato. Ciò in quanto la scelta del distacco è potenzialmente foriera di maggior consumo energetico in capo al resto del condominio. Inoltre, alle spese di funzionamento vanno aggiunte quelle relative ai costi dovuti per la conservazione dell’impianto comune.
Il ditaccato deve partecipare anche alle spese di manutenzione e conservazione dell'impianto di riscaldamento centralizzato, che pro quota rimane di sua proprietà.