27/05/2015
Bombole GPL in condominio: cosa fare?
Sebbene sia nota a tutti la pericolosità delle
bombole GPL e, nonostante la metanizzazione abbia ormai raggiunto ogni zona, l’utilizzo di queste bombole per riscaldarsi o cucinare, è ancora molto diffuso, anche nei condomini.
Sono all’ordine del giorno i casi di esplosioni di queste bombole che in molti di questi casi hanno causato finanche delle morti e feriti gravi. Nonostante ciò, non è ancora stata messa in atto alcun tipo di norma che ne vieti l’utilizzo.
Cosa deve fare
l’amministratore di condominio in questi casi? Posto che è necessario che tali impianti siano realizzati a
norma UNI 7131/1999, e pertanto l’amministratore deve chiederne la certificazione ai condomini, siano essi realizzati nei locali privati dei condomini, così come nelle parti comuni, andiamo a vedere come deve comportarsi a seconda dei due casi.
L’impianto con bombola a gas è realizzato nelle parti private dei condominiIn questo caso
l’amministratore può invitare il condomino a conformarsi a metodi meno obsoleti per il riscaldamento, ma non può obbligare il singolo condomino a fare lavori, neanche con l’autorizzazione dell’assemblea condominiale. E’ bene inviare tale invito con raccomandata con ricevuta di ritorno per tutelarsi.
L’impianto con bombola a gas è realizzato nei locali comuniL’amministratore può invitare i
condomini a sostituire tale impianto con uno più sicuro, convincendo i condomini nel corso delle assemblee e ponendolo all’ordine del giorno, in modo da tutelarsi in caso di danni. E’ bene che l’amministratore, soprattutto se si tratta di un amministratore entrante, verifichi che la bombola rispetti tutte le normative del caso, sia in un locale areato e sicuro, altrimenti può svolgere dei lavori straordinari per la messa in sicurezza.
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