11/09/2014
Le quote condominiali col POS, se non si vuole incappare nella revoca della nomina
Il
pagamento a mezzo elettronico, ormai, ha preso piede ovunque, e sempre più persone preferiscono evitare di portare con sé del contante, usando piuttosto una carta Bancomat, di credito o una carta di debito.
La legge 27 febbraio 2014 (in attuazione del decreto legge 30 dicembre 2013 n. 150) pone in capo a chi presta servizi professionali, l'obbligo di accettare pagamenti tramite il POS per acquisti o commissioni superiori ai 30 euro. In questo tipo di prescrizione normativa, naturalmente rientra anche chi svolge il lavoro di
amministratore condominiale per il quale sarà, quindi, doveroso dotare il proprio studio di un POS, per permettere ai condomini di pagare la
quota condominiale tramite questo metodo. Sebbene la legge non preveda
alcun tipo di sanzione, per la violazione di questo obbligo, tale trasgressione da parte
dell'amministratore condominiale può diventare motivo di revoca della nomina, in quanto l'amministratore non starebbe provvedendo correttamente ad assolvere i propri oneri di legge.
Ogni amministratore, quindi, che non vorrà in futuro incorrere in spiacevoli sorprese, farà bene ad ottemperare anche a quest'ulteriore legge.
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