24/07/2014
Legittimazione passiva dell'amministratore: che ruolo in mediazione?
L'amministratore condominiale rispetto al condominio assume i tratti tipici del mandatario. Proprio in tale considerazione, essendo un contratto di
mandato, l'amministratore ha il compito di rappresentante legale dei condomini, sia coloro i quali erano favorevoli alla sua nomina, che quelli che erano contrari o astenuti.
In qualità di rappresentante
l'amministratore ha la legittimazione sia attiva che passiva nei confronti delle azioni che riguardano il condominio, come delineato espressamente dagli articoli 1130 e 1131 letti in combinato disposto.
In particolare vogliamo soffermarci sull'impugnazione delle
delibere assembleari: l'amministratore può impugnare le delibere dell'assise o necessita dell'autorizzazione? Qual è il suo ruolo?
La situazione è particolare a seguito della riforma del condominio, la quale prevede il ricorso al mediatore come condizione di procedibilità: in tal caso l'amministratore mantiene la legittimazione, ma non ha alcun margine di scelta e diviene un
mero rappresentante della volontà assembleare, senza poter compiere alcuna decisione. La soluzione a cui si giunge in mediazione dovrà essere approvata dall'assemblea.
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