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Notizia 22/08/2018

Contabilizzatori termici


E' obbligatorio per legge contabilizzare il calore negli edifici, serviti da un’unica centrale termica per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria, attraverso termovalve e contabilizzatori.







L’adeguamento dell’impianto termico condominiale comporta per ciascun condominio delle spese non indifferenti, ma anche dei notevoli benefici, grazie alla riduzione degli sprechi e al conseguente risparmio di spesa. La bolletta, infatti, sarà calcolata sull'effettivo consumo dell'abitazione.
L’adeguamento alla normativa è possibile tramite diverse attività:
- contabilizzazione, cioè l’installazione dei ripartitori, strumenti che consentono di monitorare il calore emesso, sui radiatori;
- termoregolazione, cioè l’installazione delle valvole termostatiche sui radiatori, permettendo di regolare la temperatura in ogni stanza;
- nuove tabelle millesimali. Gli edifici con riscaldamento centralizzato devono adeguare le tabelle millesimali del riscaldamento alla nuova norma Uni 10200.
La nuova tabella millesimale prevede la suddivisione dei consumi non più sulla base dei millesimi di proprietà, ma attraverso la distinzione tra consumi volontari, cioè quelli rivelati dai contabilizzatori, e consumi involontari, come a esempio quelli derivanti da dispersioni di calore che provengono dalle tubature prima di arrivare negli appartamenti. Al pagamento di questi ultimi partecipano anche i condomini che sono distaccati dall'impianto centralizzato.
Bisogna dare comunicazione dell'adeguamento degli impianti alla Regione in cui il condominio è situato. Per i condomini che non hanno ottemperato all'obbligo di legge, sono previste sanzioni amministrative che possono oscillare da 500,00 € a 2.500,00 € per ciascuna unità immobiliare. Sono soggetti alla stessa sanzione anche quei condomini che, nonostante si siano adeguati alla termoregolazione e alla contabilizzazione, non abbiano provveduto a ripartire le spese in conformità della normativa sulle nuove tabelle millesimali.


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