
28/11/2017
Bonus Condomio: Come ottenerlo e cosa conoscere
Il Bonus Condomini 2017 cosa conoscere e chi ne ha diritto.
Bonus Condomini e Sgravi Fiscali 2017Il Bonus Condominio 2017 fornisce la possibilità di usufruire di una specifica detrazione fiscale, che si traduce in uno sconto IRPEF anche importante per quota rimborsabile, tale Bonus è destinato agli immobili che rappresentano interventi di risparmio energetico e adeguamento antisismico o per le ristrutturazione.
A fronte di questo Bonus l’Agenzia delle Entrate, attraverso la risoluzione recante il N°47/E in data 10 aprile 2017, ha dato vita al codice tributo da immettere nel modello F24 ai fini di utilizzo del credito in compensazione.
I Tempi del Bonus CondominioIstituito attraverso la Legge di Stabilità 2017 (ad Aprile di quest’anno), il Bonus Condominio è valido per il quinquennio 2017-2021 qualora le spese sostenute attengano alle parti comuni dei palazzi. Va aggiunto che per i condomini che non possiedono un immediata disponibilità economica per effettuare i lavori la Legge prevede la possibilità di cedere a soggetti terzi i crediti, e ciò vale non solo per le ditte che effettuano i lavori.
Ma qual’è la quota di compensazione di questo Bonus?Il Bonus Condomini 2017 arriva ad una quota di rimborso massima che raggiunge il 75% delle spese sostenute e opportunamente documentate.
Cosa prevede il BonusNel dettaglio di questo sgravio fiscale si possono riscontrare i seguenti elementi:
- Durata di 5 anni per il Bonus
- Misura dello sgravio che aumenta sulla base dell’efficienza energetica raggiunta attraverso i lavori effettuati
- Qualora l’intervento sul risparmio energetico riguardi più del 25% della superficie dell’immobile, lo sgravio arriva al 70%
- Qualora l’intervento andasse a migliorare la prestazione energetica, quindi si guarda al risultato, lo sgravio è del 75%
Sisma Bonus quota massima dell’85%Il cosiddetto sismabonus condomini invece, spetta a chi effettua interventi di adeguamento antisismico sulle parti comuni degli edifici (condomini appunto) che ricadono nelle zone ad alto rischio sismico o antisismico più alto, quindi alle zone 1, 2 e 3, spetta una detrazione che va da un minimo del 50%, 75% fino a raggiungere un massimo dell’85%.
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