
11/02/2016
Convocazione dell'assemblea: annullabile se non indica tutti gli argomenti

La
convocazione dell'assemblea condominiale è uno dei passaggi più delicati per l'amministratore, in quanto un semplice errore può
viziare tutta la delibera.
A seguito della recente pronuncia della Suprema Corte di Cassazione Civile (
sentenza n. 539 del 10 gennaio 2016), un nuovo accorgimento grava
sull'amministratore, a pena
dell'annullabilità della delibera del consesso condominiale.
All'art. 66 delle disposizioni di attuazione, è specificato che nell'avviso di convocazione devono essere contenuti data, ora e luogo della convocazione. La
ratio della norma è chiaramente quello di permettere a tutti i condomini di partecipare. Nella doglianza in esame, venivano indicati i punti all'ordine del giorno, ma nel corso dell'assemblea si era deliberato su altre questioni. La parte attrice pertanto, aveva impugnato tale delibera, precisando che se fosse venuta opportunamente a conoscenza di tutti i punti da discutere, avrebbe preso parte all'assemblea.
Gli
ermellini della VI sez. civile hanno dato ragione alla parte attrice, precisando che nella
convocazione dell'assemblea l'amministratore è tenuto ad indicare, seppur solo essenzialmente, tutti gli argomenti di cui si tratterà nel corso dell'assise. Gli
amministratori di condominio che si trovassero nella situazione in cui i condomini volessero "uscire" dai punti all'ordine del giorno, perciò, farebbero bene a convocare una nuova assemblea, indicandoli in convocazione, se vogliono evitare di incorrere nel
vizio della delibera .
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