
17/12/2015
Il diritto di critica all'amministratore di condominio

La Suprema Corte di Cassazione si era già pronunciata circa il cosiddetto
diritto di critica all'amministratore condominiale espresso dai condomini in sede di assemblea. Ora la giurisprudenza torna a muoversi sulla scia della sentenza del 2014 degli ermellini, confermando tale orientamento.
Si tratta, pertanto, di
diritto di critica all'amministratore e non di diffamazione, come aveva accusato lo stesso, denunciando un 71enne padovano condomino in una delle unità immobiliari che egli gestiva e che lo aveva definito come un "
prestigiatore della contabilità", oltre a far volare parole grosse come "
ci sta marciando sui lavori", e ancora, "
i condomini sono stati truffati sull'impianto elettrico".
Dopo la condanna del 71enne padovano dinnanzi al Giudice di Pace, in appello il Tribunale ha dato ragione al condomino, in quanto tali parole rientrano nel
diritto di critica, purché comprovate dalle carte e
purché il condomino non trascenda andando sulla sfera personale o arrecando offese gratuite all'amministratore.
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